Con lo sguardo rivolto al SUD.

 
PRESIDENTE OSPEDALE ITALIANO DI BUENOS AIRES

Franco Livini

LIVINI
“Al Presidente Franco Livini, simbolo di Italianità in Argentina,  per la sua meritoria opera sociale alla guida dell’Ospedale Italiano a Buenos Aires, grande eccellenza al servizio di tutta la comunità.”
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Franco Livini è un ingegnere che ha trovato la sua vocazione non tra i cantieri o nelle industrie, ma in un ospedale.
La sua storia si intreccia indissolubilmente con quella dell’
Hospital Italiano de Buenos Aires, un’istituzione fondata a metà dell’Ottocento dagli immigrati italiani e divenuta, nel tempo, un faro di eccellenza per la sanità argentina.

Con il suo carattere discreto e determinato, Livini ha scalato passo dopo passo la struttura direttiva dell’ospedale fino a diventare Presidente del Consejo Directivo, il massimo organo di governo della Sociedad Italiana de Beneficencia. Da allora, la fiducia della comunità lo ha riconfermato per ben quattro mandati quinquennali consecutivi: più di vent’anni di continuità e di guida, che raccontano la sua capacità di essere punto di riferimento in tempi di cambiamento.

La sua formazione da ingegnere gli ha dato un approccio particolare: analitico, orientato all’organizzazione e ai processi, ma sempre attento al fattore umano. Proprio questo sguardo tecnico e umano insieme lo ha portato a introdurre un modello di gestione originale, che lui stesso ama spiegare con un paragone storico: quello della Repubblica Romana. Così, all’interno dell’ospedale, due figure — il Direttore Médico e il Direttore de Gestión — agiscono come i consoli dell’antichità, condividendo responsabilità e decisioni, garantendo un equilibrio costante tra la scienza medica e l’efficienza amministrativa.

Sotto la sua presidenza, l’Hospital Italiano ha vissuto una fase di grande trasformazione. È stato inaugurato un nuovo edificio centrale, moderno e funzionale, capace di ampliare i reparti di emergenza e di terapia intensiva. Sono state aperte nuove sedi ambulatoriali nei quartieri della capitale e rafforzata la rete di assistenza domiciliare. L’ospedale ha ottenuto l’ambito accreditamento della Joint Commission International, che lo ha certificato come “hospital académico”, riconoscendo non solo la qualità delle cure ma anche l’eccellenza nella formazione e nella ricerca.

Ed è proprio la formazione uno dei capitoli più cari a Livini. Come presidente della Fundación Instituto Universitario, ha spinto la crescita dell’Universidad Hospital Italiano, che oggi offre corsi di laurea in Medicina, Infermieristica, Biotecnologia e Farmacia, oltre a master, specializzazioni e persino un Dottorato in Scienze della Salute, frutto della collaborazione con enti come il CONICET. Per lui, un ospedale non è solo un luogo dove si cura: è anche un luogo dove si insegna, si ricerca, si trasmettono saperi alle nuove generazioni.

Non sono mancate iniziative di respiro internazionale: lo testimoniano progetti come MAGenTA, dedicato alla medicina di precisione per la lotta contro il cancro, e le collaborazioni con università italiane, in particolare con l’Università di Perugia, che hanno rafforzato il legame culturale e scientifico tra l’Argentina e l’Italia.

Eppure, Livini non si è mai limitato a parlare di numeri o di risultati. Nei momenti solenni, come durante la celebrazione dei 150 anni dell’Hospital Italiano, le sue parole hanno evocato la memoria e i valori che lo guidano: la famiglia, la solidarietà, il lavoro e la creatività. Sono i principi con cui gli emigrati italiani fondarono l’ospedale, e che lui continua a difendere e a trasmettere come il vero patrimonio dell’istituzione.

La biografia di Franco Livini è, in fondo, quella di un uomo che ha scelto di mettere le sue competenze al servizio di una comunità. Un leader capace di innovare senza tradire la tradizione, di portare l’ospedale nel futuro senza recidere i legami con la sua storia. Per la comunità italo-argentina, e per Buenos Aires tutta, il suo nome è sinonimo di continuità, serietà e visione: qualità rare, che fanno di lui una figura centrale nella sanità argentina del nostro tempo.