Parisi (Aon): “Al convegno E-Health per il diritto alla salute; nel ’23 catastrofi naturali e cyber security i segmenti assicurativi cresciuti maggiormente”

Il Giornale d’Italia ha intervistato Andrea Parisi, Amministratore delegato di Aon: “Focus su prevenzione per far fronte agli alti costi delle coperture assicurative”

Andrea Parisi, Amministratore delegato di Aon, in occasione del Convegno E-Health: Innovazione e Sviluppo, Organizzato da I Sud del Mondo, ha dichiarato a Il Giornale d’Italia: 

“Oggi parleremo di come il mondo assicurativo può aiutare il Sistema Sanitario Nazionale a fornire a tutti i cittadini il diritto alla salute. Negli ultimi anni c”è stato un particolare supporto da parte del mondo delle aziende verso la sanità integrativa; sono state infatti messe in atto soluzioni di carattere assicurativo che hanno permesso a 20 milioni di italiani di poter usufruire del Servizio Sanitario anche tramite strumenti assicurativi di rimborso delle spese sanitarie. La direzione verso la quale andiamo è proprio lo sviluppo della tecnica sanitaria, grazie alla quale le persone possono vivere più a lungo da una parte, ma dall’altra possono anche necessitare di cure di una maggior durata. Noi riteniamo che il Sistema Sanitario Nazionale abbia difficoltà a garantire a tutti un supporto adeguato, e per questo la collaborazione tra privato e pubblico, ma soprattutto l’utilizzo di strumenti innovativi di carattere assicurativo, può essere una soluzione.

Noi in Aon ci muoviamo verso questa direzione prevalentemente grazie all’utilizzo delle tecnologie e al lavoro sulla prevenzione, che vuol dire scoprire prima alcune patologie e quindi poter intervenire a costi ridotti. Molto importante anche il tema del benessere della salute; evidentemente una vita che abbia come focus quella della salute e dello star bene riduce la possibilità di eventi sfortunati o spiacevoli, e quindi di conseguenza la necessità di ricorrere al Sistema Sanitario”.

Quali sono i segmenti assicurativi che hanno visto una maggior crescita nel 2023?

“Sicuramente c’è una grande attenzione verso le catastrofi naturali, perché siamo stati tutti più o meno vittime degli eventi che hanno colpito l’Italia prima e durante l’estate, ma direi che il tema più attenzionato è sicuramente quello della cyber security. Vi è ancora troppa poca attenzione da parte delle aziende e delle amministrazioni pubbliche verso questo rischio, ma sicuramente ci sarà da affrontare il tema importante del supporto che il mercato assicurativo può dare per proteggersi verso questa frontiera di nuovi rischi che ci vede coinvolti in prima persona.

Nel 2024 quello delle catastrofi naturali, anche in seguito all’approvazione da parte del Governo della Legge di Bilancio, con un capitolo specifico sul tema dell’obbligatorietà dell’assicurazione contro le catastrofi naturali, sarà un tema rilevantissimo, che non credo che si risolverà quest’anno, ma per cui sicuramente si inizieranno a porre le basi per il 2025. Altro tema rilevante è quello della salute: c’è sempre più un aumento dei costi delle coperture assicurative ed è importante intervenire con la prevenzione, poiché in caso contrario il sistema non sarà in grado di reggere né il pubblico nè il privato”.

fonte:ilgiornaleditalia

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